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Il Monte Amiata visto dalle Macinaie | ||||||||||||||||||||||
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Gli Etruschi VETULONIA
E' un'antica città degli Etruschi che dette a Roma i simboli littori dei fasci e della scure. Vetulonia toccò il massimo del suo splendore tra il VII e il VI sec. a.C. e conserva ancora molte memorie della sua antica potenza. Dopo lo splendore del periodo etrusco Vetulonia decadde, fu nel 1181 che sorse il Castello di Colonna, nato dalla necessità di fortificazioni per la difesa della popolazione.Delle imponenti cinta murarie etrusche sono rimasti alcuni tratti, e nelle immediate vicinanze dell'attuale paese si trova la necropoli etrusca. Tra le tombe che si possono visitare, sono notevoli LA TOMBA DEL DIAVOLINO e LA TOMBA DELLA PETRERA, che si incontrano imboccando la strada che porta a Buriano.
ROSELLE
Città etrusca, romana e medievale, l' antica Roselle ha da sempre posseduto una tutta sua particolare attrazione. che per la sua vista e per la sua lontananza dalla, costa offriva una indiscussa sicurezza. di Vetulonia, di cui Roselle riuscì a fagocitare buona parte dei territori. Ma nel 294 a.C. la città venne conquistata. Come riporta Livio, duemila furono gli Etruschi uccisi intorno alle mura, altrettanti i prigionieri e assai gravi le condizioni della resa. La "Lupa" prima e l' "Aquila" poi contraddistingueranno la sua storia. Mentre gli Etruschi vanno dissolvendosi nell' immenso Impero Romano, la vita tende ad estendersi a svilupparsi nella pianura, nella adiacenza di grandi arterie. centro medievale più importante dell'area. Il suo abbandono fu poi graduale e paraIlelo all'emergere del nuovo centro di Grosseto, che ereditò la sede vescovile rosellana nel 1138.
SOVANA La Necropoli
Dopo la scoperta della sua necropoli (situata lungo la strada provinciale che porta da Sovana a S. Martino sul Fiora) avvenuta nel 1843 da parte di Ainsley, furono avviate molte campagne di scavo non sempre portate avanti con puro spirito scientifico : soltanto nel 1925 si poté intraprendere una campagna che permise il rilievo completo delle parti architettoniche delle tombe fino ad allora scoperte.
CHIUSI
Il Labirinto di Porsenna è sostanzialmente una serie di cunicoli (alcuni in fase di esplorazione) che intersecano quasi tutta Chiusi vecchia. I cunicoli sono di origine etrusca (ne esistono di simili a Todi, ad Orvieto ed a Perugia) e furono scavati con lo scopo di drenare le acque piovane. Del Labirinto sono percorribili durante la visita circa 120 metri sufficientemente illuminati e praticabili senza particolari attrezzature o vestiario (se ne sconsiglia la visita a chi soffre di claustrofobia). Il percorso sotterraneo ha inizio nei pressi delle antiche mura romane (zona orti vescovili) e termina dentro la cisterna romana posta sotto la Torre Campanaria. Successivamente con lo stesso biglietto è possibile visitare anche la Torre stessa. Grande fu la delusione degli archeologhi quando nel labirinto non fu ritrovata la mitica tomba di Re Porsenna che, secondo Plinio era stato sepolto sotto la città di Chiusi in un monumento dal basamento di 90 metri di lato(!) e che racchiudeva un labirinto sormontato da piramidi e da una copertura di bronzo
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