«Mi sono spesso domandato che ne sarebbe stato di me se fossi nato in una città chiassosa e illuminata, in una tranquilla famiglia borghese. Ma sono nato nel silenzio di un paese medioevale, sulle pendici di un vulcano spento e in una cornice umana dove era difficile discernere il confine tra la realtà e la fiaba.
Sono cresciuto avvolto in un silenzio che mi dava spavento e mi avvezzava ai contatti col mistero. E' stata una grazia? È stata una circostanza casuale che ha condizionato la mia libertà per sempre?
Questa domande si spengono nel silenzio e cioè nel giusto posto».
(E.Balducci il cerchio che si chiude,intervista autobiografica)
Balducci nasce il 6 agosto 1922 a Santa Fiora, questo è sempre stato un luogo rammentato per la sua formazione umana e religiosa.
Proveniente da una famiglia umile, il padre era un minatore.
Questo ambiente povero-paesano lo portano a voler trovare il modo di dare voce anche al popolo dei più poveri, ai minatori dell'Amiata come ai migranti in città o hai poveri del terzo mondo.
Entrato da adolescente, con una borsa di studio nel collegio degli Scolopi, voti decide successivamente di assumere il sacerdozio; verrà ordinato il 26 agosto 1945. |