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Visita alla chiesa delle Sante | ||||||||||||||||||||||
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Le Ceramiche Robiane (Santa Fiora, Pieve delle Sante Fiora e Lucilla - L'Annunciazione)
Quella di Santa Fiora è una delle più imponenti e significative collezioni di opere robbiane, e, con quelle di Radicofani, unico esempio di arte fiorentina in territorio culturalmente soggetto al dominio dell’arte senese. Originariamente le robbiane, commissionate dal conte Guido Sforza, ornavano la cappella privata dei conti di Santa Fiora. Le robbiane santafioresi sono delle monumentali pale d’altare in terracotta invetriata, di rara bellezza per la sobrietà delle immagini, dei colori e l’armonia delle forme. Le opere presenti nella Pieve sono il Battesimo di Gesù, la Madonna della Cintola, l’Ultima Cena e la Resurrezione (il pulpito), un trittico raffigurante l’incoronazione della Vergine ed i Santi Francesco e Girolamo. Completa il ciclo delle opere un crocifisso ed un tabernacolo degli olii santi. I Della Robbia Famiglia di scultori e ceramisti fiorentini operanti fra il XV e il XVI secolo. Il più celebre è Luca (Firenze fine XIV sec.- 1482). Formatosi sulla lezione del Ghiberti e di Nanni di Banco ma anche sull'esperienza di Donatello, fu scultore famoso non solo per l'eccellenza delle sue opere ma, particolarmente, per l'invenzione della terracotta verniciata ("invetriata"), il cui segreto passò al nipote Andrea (Firenze 1435-1525) e al di lui figlio Giovanni (Firenze 1469-1529).Con Giovanni la bottega inizia la produzione su larga scala di tabernacoli ed altari, sempre gradevoli ed onnipresenti in Toscana, ma scade sul piano del puro valore artistico. Un altro figlio, Gerolamo (Firenze 1488 ca. - Parigi 1566), lasciò nel 1527 la fiorente bottega di famiglia e si strasferì alla corte di Francia lavorando fra l'altro al castello di Fontainebleau.
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