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Arcidosso | ||||||||||||||||||
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Arcidosso (Vista di Arcidosso)
Città piramidale, con il fiabesco castello Aldobrandesco sulla cima, inizialmente contornato da altre due torri. Il borgo antico mantiene intatta la sua fisionomia originaria. In Corso Toscana, cuore commerciale del paese, si trovano le Fonti del Poggiolo, monumento neogotico in ghisa del 1833, precedentemente collocate nella Piazza del Duomo di Grosseto. Sulla sinistra si può ammirare l’arco a tutto sesto di Porta Castello che introduce al centro storico diviso nei terzieri di Castello, Codaccio e Sant’Andrea. Nel Terziere di Castello si trova il Teatro degli Unanimi, recentemente restaurato e sede operativa delle attività dell’Accademia Amiata. A pochi metri troviamo la Chieda di San Niccolò (patrono del paese) che custodisce una pregievole acquasantiera di Pietro Amati ed un Crocifisso ligneo cinquecentesco. Nel Terziere di Codaccio, al quale si accede dalla Porta dell’Orologio, si trova Via Talassese, dove sorge la Casa di Davide Lazzaretti (ndr.). La Chiesa di questo terziere è San Leonardo, con all’interno statue di Amati, affreschi del Vanni e del Neroni (detto il Riccio). Tra le altre opere, due pregevoli statue lignee provenienti dal Convento di San Processo, raffiguranti questo Santo e Sant’Andrea. Il Terziere di Sant’Andrea comprende la Chiesa ononima, romanica, che contiene un Crocifisso di cartapesta (1645) e una tavola cinquecentesca senese. Bellissimo l’altare maggiore, una volta sepolcro di Gian Domenico Pèri. Fuori dalle mura sorge la Chiesa della Madonna Incoronata. Fondata nel 1348, subì numerose trasformazioni nel corso dei secoli. Le due navate laterali sono del 1556 e le tre cappelle absidali del 1851. Sul Sagrato, a destra dell’ingresso, si trova una fonte medicea in trachite a tre mascheroni. All’interno si conservano affreschi quattrocenteschi, una pala a due facciate di Ventura Salimbeni e affreschi del Vanni. Tra Arcidosso e Montelaterone, troviamo la Pieve ad Lamus, romanica, contenente una miracolosa Madonna lignea e bellissimi bassorilievi.
Da visitare:
il castello Aldobrandesco, con le mostre che spesso vi sono allestite, il teatro, il borgo storico, il Parco Faunistico situato sul Monte Labro, il Monte Labro con il mausoleo di Davide Lazzeretti, la caratteristica frazione di Montelaterone, l'abitato di Montegiovi con la spledida vista sulla valle e sulla Montagna, i percorsi sulla strada della Castagna, il frantoio Camarri.
Per la sera:
Pub Shelter Bar il Bagatto |