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Verso il Castello di Potentino | ||||||||||||
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Trekking e mtb
(Sulla vetta del Monte Labro dopo la dura salita)
L’Amiata, per le sue caratteristiche naturali, è un grande museo all’aperto, un parco storico-ambientale in cui natura, arte e cultura si incontrano e si fondono felicemente. È un luogo da vivere, per respirarne l’aria salubre, l’atmosfera incantata di un dialogo ininterrotto tra uomo e ambiente. È l’ambiente ideale per gli amanti del trekking . I boschi sono facilmente percorribili a piedi a cavallo e in mountain bike , seguendo una rete di sentieri disegnata su antichi tracciati di cercatori di funghi e boscaioli e collegano i paesi al circondario naturale della montagna. Il complesso dei sentieri segnalati copre 215 Km ed è suddiviso in due sezioni con un totale di 19 sentieri principali e altri sentieri minori. Il sentiero “maestro” è l’anello del Monte Amiata. Un itinerario circolare di circa 30 Km che gira intorno al cono vulcanico ad un’altitudine tra 1050 e i 1300 m. Recentemente è stata disegnata anche una bellissima mappa per l’orienteering nella parte alta della Montagna tra il Prato delle Macinaie e quello della Contessa. Ben 13 sono le aree protette o tutelate (parchi e riserve ) per il loro valore naturalistico ed ambientale.
Passeggiare sull'Amiata
Immersi nella più grande faggeta d’Italia abbagliati dai mille colori del bosco. Alla ricerca di funghi castagne fragole e lamponi o distesi sui prati accarezzati dal vento. A spasso negli splendidi paesini che cingono la montagna. In mountain bike lungo i sentieri. Sull’anello dell'Amiata, 30 km ad un’altezza tra gli 850 e i 1200 mt, sull’anello di Castell’Azzara, 22 km attraverso la macchia toscana attraversando le antiche miniere abbandonate. Lungo le piste da sci e tantissimi altri.
Una montagna a passo d’uomo La nuova rete di sentieri che attraversa l’Amiata, unendo i centri abitati tra loro e alla parte alta della montagna, permette di coglierne lo straordinario patrimonio naturale e culturale e nello stesso tempo , collegando con le direttrici che attraversano il resto della provincia senese e di quella grossetana, ne sottolinea la centralità nell’ambito della Toscana meridionale, fornendo un respiro regionale alla sentieristica già esistente. I sentieri si sviluppano per circa 215 km, suddivisi in due direttrici raccordate al grande anello del cono vulcanico, per un totale di 19 sentieri principali che comprendono altri sottostanti
La direttrice II da ripa D’Orcia a Catabbio, Attraversa inizialmente le Gole dell’Orcia, confine naturale del massiccio amiatino. Da Castiglione il sentyiero segue, in un mare di boschi, le pendici dell’Amiata fino al borgo di Vivo d’Orcia , poi raggiunge Seggiano, risale a Castel del Piano e Arcidosso e prosegue verso il Monte Labbro (1193) sulla cui brulla vetta, in un ambiente mistico, sono ancora visibili i segni dell’esperienza “Davidica”. A Roccalbegna la direttrice si divide in due vie principali che passando da Semproniano raggiungo entrambe Catabbio.
1 Ripa d’Orcia-Castiglione d’Orcia Mappa Lunghezza: 4 Km - Percorr.: 2 ore
2 Castiglione d’Orcia – Vivo d’Orcia Mappa Lunghezza: 12.5 Km - Percorr.: 5 ore
3 Vivo d’Orcia - Seggiano Mappa Lunghezza: 9 Km - Percorr.: 2.30 ore
4 Seggiano - Castel del Piano Mappa Lunghezza: 6.5 Km - Percorr.: 2.30 ore
5 Castel del Piano – Arcidosso Mappa Lunghezza: 2.5 Km - Percorr.: 0.45 ore
6 Arcidosso – Podere le Capanne Mappa Lunghezza: 10 Km - Percorr.: 3.15 ore
6 Roccalbegna – Santa Fiora Mappa Lunghezza: 11 Km - Percorr.: 4.15 ore
7 Roccalbegna – Rocchette – Semproniano Mappa Lunghezza: 13 Km - Percorr.: 4 ore
8 Semproniano – Roccalbegna – Triana Mappa Lunghezza: 13.5 Km - Percorr.: 3.30 ore
9 Semproniano –Catabbio Mappa Lunghezza: 5 Km - Percorr.: 1.20 ore
L’anello del Monte Amiata Cinge il perimetro della montagna per circa 30 Km, a quote comprese tra i 1050 e i 1300 metri, attraversando boschi di faggio, castagno e querce in un ambiente d’incomparabile bellezza. Tre raccordi uniscono le direttrici all’anello: dal Vivo d’Orcia al rifugio Fonte Capo Vetra, da San Lorenzo a Poggio Biello e da Santa Fiora a Poggio Trauzzolo.
10 Castel del Piano – Arcidosso – Fonte delle Monache Mappa Lunghezza: 11 Km - Percorr.: 6 ore
10 Arcidosso – Rif, Forestale Capo Vetra Mappa Lunghezza: 10 Km - Percorr.: 4.30 ore
10 Fonte delle Monache – Podere Cipriana – Abbadia San Salvatore Mappa Lunghezza: 11 Km - Percorr.: 3.30 ore
10/11 Vivo d’Orcia – Rifugio Forestale – Abbadia San Salvatore Mappa Lunghezza: 11 Km - Percorr.: 3.30 ore
12 Fonte delle Monache – Marroneto – Santa Fiora Mappa Lunghezza: 6 Km - Percorr.: 2 ore
La direttrice III, da Celle sul Rigo a Castell’Azzara E’ il prolungamento della sentieristica provinciale di Siena, che partendo da Trequanda attraversa la Valdichiana senese fino ad arrivare ai confini con il Lazio. Da Celle sul Rigo l’itinerario taglia la dorsale nord-est dell’Amiata fino a Castell’Azzara, proseguendo poi per Pitigliano e l’Argentario e, con altra diramazione, fino a Santa Fiora.
13 Celle sul Rigo – Radicofani Mappa Lunghezza: 12 Km - Percorr.: 3.30 ore
14 Abbadia San Salvatore – Radicofani Mappa Lunghezza: 10 Km - Percorr.: 3 ore
15 Abbadia San Salvatore – Piancastagnaio – Saragiolo Mappa Lunghezza: 15.5 Km - Percorr.: 3.15 ore
16 Saragiolo – Miniera del Siele Mappa Lunghezza: 14 Km - Percorr.: 4.15 ore
16 Miniera del Siele – Castell’Azzara Mappa Lunghezza: 8 Km - Percorr.: 3.15 ore
17 Castell’Azzara – Podere La Pinza – Podere La Roccaccia Mappa Lunghezza: 8 Km - Percorr.: 2.45 ore
18 Castell’Azzara – Fosso Stridolone Mappa Lunghezza: 3 Km - Percorr.: 0.45 ore
19 Selva – Selvena Mappa Lunghezza: 10 Km - Percorr.: 3 ore
19 Santa Fiora – Selva Mappa Lunghezza: 9 Km - Percorr.: 2.15 ore
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