Possiamo dire che il Monte Amiata fonda la sua cultura sull’olio. Ci sono resti di epoca romana che attestano la presenza di ziri usati per raccogliere il prezioso liquido. Le prime attestazioni in cui si parla di olio risalgono al IX, X secolo. Il Monte Amiata era in quell’epoca dominato dai frati benedettini dell’Abbazia di San Salvatore. Tanto sul versante orientale, che si affacciava sulla via Francigena, che su quello occidentale, che si volgeva verso la Maremma e il mare, l’olivo era coltivato in grande quantità. Questa ricchezza è stata mantenuta e sviluppata fino ai nostri giorni.
Il Monte Amiata si caratterizza per la presenza di una varietà di olive autoctona (cultivar), denominata “Olivastra Seggianese” e del suo impollinatore “Giogliaio”.
La caratteristica di questo olivo è quella di riuscire a sopravvivere anche a quote molto elevate e di resistere, anche alle temperature molto basse, che si trovano sulle pendice dell’Amiata.
Il monovarietale che se ne ottiene, è di sapore caratteristico, particolarmente “ruffiano”, molto apprezzato sia dagli esperti che dai neofiti. Gusto dolce, senza amaro con una carica piccante e persistente anche se percepibile solo in un secondo momento. Molto ricco di profumi è adatto per insalate delicate o amare e sul pesce delicato.
Altre varietà di olivi, che peraltro si trovano in tutta la Toscana sono il moraiolo, il frantoiano e il leccino. Da questi si ottengono degli oli con più personalità, carichi amari e piccanti, molto aromatici, adatti a piatti di pomodori, sfoglia fatta in casa, pesci saporiti.
Sul territorio si contano circa 2.700 aziende che producono olio su un estensione di 2.500 ettari. Le piante di olivo sono circa 400.000. Per la maggior parte si tratta di piccoli produttori che conferiscono l’olio ai circa dieci frantoi della zona, che utilizzano sistemi di produzione diversi.Tra gli altri il Frantoio Franci che può vantare un grande numero di riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
La zona è attualmente certificata IGP Toscana ma gli è stato anche riconosciuto la denominazione DOP per l’olio extravergine di oliva Seggiano che interessa tutti i comuni del versante occidentale dell’Amiata.
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